L’intervento di addominoplastica è indicato per la rimozione della pelle e del grasso in eccesso a livello dell’addome. L’operazione, eseguita in anestesia generale, comporta la rimozione di un lembo di tessuto addominale compreso tra l’ombelico e il pube. E’ possibile riposizionare più in alto l’ombelico, e rinforzare la parete addominale mediante suture di rinforzo sui muscoli sottostanti per ottenere un punto vita più sottile.

Al fine di rimodellare solo la parte inferiore dell’addome senza modificare la posizione dell’ombelico. Viene ormai sempre associata la liposuzione, in grado di modellare soprattutto le aree laterali dei fianchi, e di ottimizzare il risultato definitivo. L’intervento è indicato in pazienti che abbiano raggiunto un peso stabile e che, nonostante una adeguata dieta, non riescano ad ottenere un addome più piatto e tonico. In pazienti forti fumatori l’intervento maggiore può essere controindicato, mentre si possono valutare soluzioni chirurgiche alternative. Le cicatrici residue all’intervento di addominoplastica sono posizionate attorno all’ombelico e a livello sovrapubico (di tipo trasversale), mentre l’intervento di miniaddominoplastica prevede esiti cicatriziali minori senza segni in sede ombelicale. Dopo l’intervento bisogna presupporre un adeguato periodo di riposo; la ripresa funzionale avviene in un lasso di tempo compreso tra i 10 e 20 giorni.