La blefaroplastica è l’intervento chirurgico indicato per la correzione degli inestetismi delle palpebre. L’operazione permette di migliorare l’aspetto di palpebre appesantite e “stanche” grazie alla rimozione della pelle in eccesso, delle borse di grasso e delle rughe presenti per ottenere uno sguardo più fresco, riposato e giovanile. L’intervento può essere praticato sia a livello della palpebra superiore che della palpebra inferiore, anche contemporaneamente, in anestesia locale o con leggera sedazione, in regime di day surgery; la dimissione avviene infatti dopo un paio d’ore. Le cicatrici residue all’operazione sono minime, nascoste efficacemente nelle naturali pieghe palpebrali. Nei casi in cui non ci sia un eccesso di pelle a livello della palpebra inferiore, ma solo gonfie borse di grasso, è indicato eseguire l’intervento dall’interno della palpebra.

Non sono necessari cerotti e medicazioni, ma solo la protezione di un paio di occhiali scuri per alcuni giorni. I punti di sutura vengono rimossi dopo 5-7 giorni. Il dolore dopo l’intervento è molto ridotto o assente. Il risultato, subito evidente anche se inizialmente nascosto da gonfiore e lividi che tendono a scomparire nel giro di alcuni giorni, non modifica lo sguardo e sarà definitivo dopo alcuni mesi. Il paziente può tornare alle proprie occupazioni dopo un paio di giorni. Dopo l’intervento è buona norma evitare l’esposizione al sole, mentre la limitazione dell’attività sportiva riguarda i primi 30 giorni postoperatori. La moderna blefaroplastica può essere associata al microlipofilling: mediante il trapianto di cellule adipose prelevate mediante una semplice anestesia locale si può riempire il solco naso-lacrimale (sotto la palpebra), oltre che modellare e sostenere il profilo del sopracciglio. Talora può essere utile, per armonizzare ed equilibrare il viso, associare alla blefaroplastica il lifting del sopracciglio: questa piccola procedura permette di sollevare (liftare) la parte centrale e laterale del sopracciglio per uno sguardo più luminoso.