Peeling chimico e rinnovamento cutaneo

Il peeling chimico è uno degli strumenti più utili per la rimozione delle macchie della pelle. Il trattamento è ambulatoriale, poco fastidioso e molto efficace per rinnovare la pelle. Le indicazioni principali del peeling non sono solo le macchie, ma anche pori dilatati e rughe sottili.

Macchie della pelle: esiste un trattamento ideale?

Le macchie della pelle rappresentano sempre una sfida per il chirurgo plastico. Questo diffuso difetto cosmetico è infatti legato a cause differenti. Raramente le macchie sono dovute a farmaci (come la pillola). Nella maggior parte dei casi le macchie aumentano con l’avanzare dell’età e la causa principale è l’esposizione al sole. I trattamenti sono spesso multipli e combinati, e comprendono anche laser e pomate da applicare al domicilio. Solo con molta costanza e pazienza è possibile ottenere risultati soddisfacenti e duraturi. Alla base di ogni trattamento rimane sempre una completa protezione nei confronti del sole.

Schemi di trattamento

Ritengo il laser (Nd:YAG Q switched) lo strumento più efficace per eliminare macchie ben definite e scure. Nei casi invece in cui le macchie siano piuttosto diffuse e di intensità più tenue preferisco sempre eseguire in prima battuta un peeling con acido tricloracetico. Lo scopo del trattamento è un rinnovamento completo della pelle, che presenta poi un colorito nettamente più omogeneo. A seguito del peeling è poi possibile effettuare una seduta laser per eliminare le macchie residue più scure. Un ulteriore strumento utile per il miglioramento delle macchie diffuse della pelle è il microneedling, trattamento dedicato al rinnovamento non ablativo del viso grazie a micropunture della pelle che stimolano una forte produzione di collagene.

Post peeling e precauzioni

Dopo il trattamento è necessario mantenere una completa fotoprotezione (SPF 50+) per almeno due mesi, ed evitare lampade abbronzanti. Si consiglia anche di continuare ad applicare pomate ad azione depigmentante per almeno un mese.