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Mastopessi

MASTOPESSI E CICATRICI

Come si corregge la caduta del seno

La mastopessi è l’intervento che permette di correggere la forma del seno svuotato e cadente a prezzo di inevitabili cicatrici. L’intervento, che può comprendere o meno l’introduzione di protesi mammarie, ha quindi lo scopo principale di sollevare il seno oltre che ottenere volume e tonicità dei tessuti.

Cicatrici e mastopessi: dove e perchè

La principale preoccupazione di tutte le pazienti è legata alla presenza di cicatrici permanenti visibili sul seno. In realtà le cicatrici conseguenti all’intervento, dopo un adeguato lasso di tempo (circa un anno), tendono a divenire molto poco visibili.
Peraltro, qualora la caduta del seno sia marcata e la pelle priva di tonicità, la presenza di cicatrici nel polo inferiore del seno (verticale dall’areola al solco sotto la mammella) è indispensabile per poterne correggere in modo efficace la posizione e mantenere risultati stabili a lungo nel tempo.

Mastopessi e protesi mammarie

Nel caso in cui il seno sia molto svuotato è utile associare alla mastopessi l’introduzione di protesi mammarie. Per quanto sia sempre possibile deciderne la forma, nella maggior parte dei casi la protesi più indicata è anatomica, con forma a goccia, per proiettare in mondo adeguato il polo inferiore della mammella.
Recentemente sono state introdotte nel mercato protesi più leggere, grazie ad una tecnologia basata sullo sviluppo di un nuovo gel di silicone che permette di ridurne il peso di circa il 30 %, in modo tale da ritardare ulteriormente la caduta del seno dovuta al peso della protesi.

Convalescenza e risultati

Dopo l’intervento si consiglia almeno un mese di astensione da attività sportive. I punti di sutura vengono rimossi dopo 10 giorni, mentre il reggiseno conformato specifico va mantenuto per almeno 30 giorni. In genere la maggior parte delle pazienti osserva un periodo pari ad una settimana di riposo dal lavoro.